Ci sono periodi in cui i tanti impegni quotidiani sembrano sopraffarci anche di notte: decisioni da prendere che ci angosciano, scadenze che generano ansia, pensieri che si tramutano in insonnia. Queste sensazioni possono compromettere la nostra stabilità, pertanto è bene capire prima di tutto che cosa ci fa stare male. Nel frattempo, per tamponare la situazione, prima di ricorrere a farmaci più importanti, si possono provare dei rimedi naturali per dormire e ridurre l’ansia. Tra questi c’è la melissa, una pianta dalle varie proprietà che può aiutare a ritrovare un po’ di tranquillità.
La melissa è una pianta cespugliosa che cresce vicino alle siepi, lungo i sentieri e nei campi non coltivati. È una pianta perenne, che fiorisce tra maggio e agosto, con fiorellini che si presentano inizialmente bianchi e con qualche sfumatura gialla, ma che diventano man mano rosati. Le sue foglie si riconoscono per i margini dentati, la forma ovale e la superficie è ricoperta di peluria: se strofinate tra le dita emanano un caratteristico profumo che ricorda quello del limone. Proprio le foglie e le sommità fiorite sono le parti che vengono impiegate; la melissa infatti contiene flavonoidi, oli essenziali, tannini e mucillagine. Non viene disdegnato il suo uso neppure in cucina, non solo come tisana, ma anche aggiunta in insalata o per produrre qualche liquore digestivo.
La melissa ha benefici sia secondo la medicina popolare, sia comprovati dalla sperimentazione scientifica. Nota è la sua azione antispasmodica e carminativa, che agisce portando giovamento ai disturbi che affliggono l’apparato gastrointestinale, come spasmi e aria in eccesso. Facilita inoltre la digestione attraverso la sua attività stomachica e ha effetti sul ciclo mestruale.
La melissa viene considerata un antivirale con buoni risultati in particolare sull’herpes simplex, tanto che è contenuta in diversi preparati venduti per l’herpes labiale. Sulla pelle fa da tonico e stimolante cutaneo, oltre a essere astringente e cicatrizzante
Tra le proprietà della melissa più note, però, ci sono quelle ansiolitiche e sedative, di cui si può beneficiare attraverso l’assunzione di infusi o di olio essenziale.
Tra i rimedi naturali per dormire la melissa è sicuramente uno dei più utilizzati: la si trova in molte tisane confezionate in commercio o sfusa in erboristeria. Oltre a combattere l’insonnia, il nervosismo e l’ipereccitabilità, la melissa è anche un rimedio contro l’ansia e di tutti i fastidi che può comportare, quali tachicardia, palpitazioni o emicrania. Per l’azione che ha sul sistema nervoso, seda anche la tosse e quei disturbi gastrointestinali di origine nervosa, come coliti spastiche e difficoltà di digestione.
Affinché sia più efficace, è frequente trovare o utilizzare la melissa associata ad altri fitocomplessi: tra i più comuni ci sono la passiflora e la valeriana, ottimi per lievi stati di insonnia e ansia.
Solitamente noi seguiamo le istruzioni contenute in un valido libro di fitoterapia, che consiglia l’assunzione della melissa o in foglie o sotto forma di olio essenziale.
In foglie: versare 1 cucchiaio raso di foglie essiccate in una tazza di acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 minuti, poi filtrare l'infuso. In caso di crampi addominali, colite spastica, nervosismo e nevralgie è da bersi al bisogno, per la digestione, invece, dopo i pasti. Se si vuole utilizzare come rimedio naturale per dormire, allora andrà bevuto prima di coricarsi.
Olio essenziale: disciogliere in una bevanda calda 2 gocce di olio essenziale su un cucchiaino di miele e bere tiepido prima di andare a dormire.
La melissa in gravidanza o durante l’allattamento andrebbe evitata, per le interazioni che la pianta può avere con gli ormoni tiroidei: per lo stesso motivo, a chi è affetto da ipotiroidismo l’uso della melissa è sconsigliato. Come con ogni rimedio naturale, è sempre bene consultarsi comunque con il proprio medico, specialmente se si utilizzano abitualmente farmaci.
Conoscevi l’impiego della melissa come rimedio contro l’ansia e l’insonnia? Quali altri metodi naturali usi?
Articolo scritto con la consulenza della dott.ssa Paola Ortalda, biologa specializzata in Scienza e tecnica delle piante officinali all'Università di Pisa, nonché proprietaria de Il Cerreto.